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Black Flies

Traduzione della canzone “Black Flies”, di Ben Howard, comparsa nell'episodio bonus “Addio” di Life is Strange Before the Storm.

Mosche nere sul davanzale
Ciò che siamo
Ciò che siamo
Ciò che conosceremo

Le mosche morte sul davanzale sono un riferimento all’arrivo del freddo dell’inverno.
Esse, note per trasportare malattie e per aggirarsi intorno alle carcasse, sono usate come metafora per la fine di un’amicizia già “malata”.
Le mosche stavano cercando di scappare dalla finestra, ma il vetro glielo impedisce.

L’inverno si è portato via l’ebbrezza estiva
E il fiume è freddo e crepato

L’autore usa immagini invernali per descrivere le sensazioni cupe e deprimenti che prova a causa della mancanza del suo amico.

Vedi, il cielo è terra di nessuno
È rimasta solo una scura nuvola di fumo

Sono rimasti solo sentimenti negativi (la scura nuvola di fumo), e nessuno dei due ha il coraggio di affrontarli (il cielo è terra di nessuno).

La speranza ha bisogno di una mano umile
Non di trovare una volpe al tuo posto

La speranza di risanare il rapporto ha bisogno di umiltà, ma il suo ex-amico si comporta come una volpe, rendendo difficile risanare i rapporti.

E nessun uomo è un’isola, questo lo so

Nessun uomo è un’entità a sé stante, ma un pezzo di un grande continente.

Ma non vedi?

L’ex-amico del narratore non riesce a capire che esso stesso ha bisogno che altre persone abbiano un ruolo significativo nella sua vita.

Forse eri l’oceano, quando io ero solo un sasso

Una pietra è insignificante rispetto all’oceano. Questa metafora simboleggia il dolore provato dall’autore nell’amare qualcuno più di quanto esso lo ami, risultando insignificante.

Mosche nere sul davanzale
Ciò che siamo
Ciò che siamo
Ciò che terremo caro

Anche se l'amicizia (rappresentata dalle mosche) è ormai morta, essa non verrà mai dimenticata dall'autore restando a lui cara.

Il conforto è arrivato contro la mia volontà
E ogni storia invecchia

Il dolore provocato da un’amicizia perduta, col passare del tempo, diminuisce, sino a passare.
L’autore non vuole che questo dolore passi, perché è l’unica cosa rimasta di quella relazione, l’unica che lo lega ancora al suo ex-amico.

Continuerò ad essere un viaggiatore
Afferrando le redini di uno zingaro

L’autore, nonostante tutto, continua a viaggiare, fermo nelle abitudini di sempre, anche se viaggiare verso una meta è difficile come impugnare le redini di uno zingaro, che consuetudinalmente viaggia senza meta.

Ma la strada è più stanchevole
Con questo pazzo trovato al tuo posto

Nella sua vita entra una nuova persona, il “pazzo”, che prende il posto del suo ex-amico, ma che con l’avanzare del tempo lo farà stancare.

E nessun uomo è un’isola, questo lo so
Ma non vedi?
Forse eri l’oceano, quando io ero solo un sasso

E nessun uomo è un’isola, questo lo so
Ma non vedi?
Forse eri l’oceano, quando io ero solo un sasso

Quindi, eccoci qui

E non voglio implorarti perdono
E non voglio chiederti perché

L’autore non vuole chiedere perdono al suo ex-amico (non apertamente, ma in realtà lo sta facendo), né chiedergli il motivo di tale comportamento (anche in questo caso lo sta facendo).

Ma se dovessi andar per la mia strada
Dovrei ignorarti se ti passo accanto?

Se, nel corso della sua vita, dovesse incontrare il suo ex-amico, dovrebbe dimenticarlo e ignorare i bei ricordi che ha con lui?

E non voglio implorare il tuo perdono
E non voglio chiederti perché
Ma se dovessi andar per la mia strada
Dovrei ignorarti se ti passo accanto?


Testo originale in inglese:

Black flies on the windowsill
That we are
That we are
That we are to know
Winter stole summer's thrill
And the river's cracked and cold
See the sky is no man's land
A darkened plume to stay
Hope here needs a humble hand
Not a fox found in your place

And no man is an island, oh this I know
But can't you see, oh?
Maybe you were the ocean, when I was just a stone

Black flies on the windowsill
That we are
That we are
That we are to hold
Comfort came against my will
And every story must grow old
Still I'll be a traveler
A gypsy's reins to face
But the road is wearier
With that fool found in your place

And no man is an island, oh this I know
But can't you see, oh?
Maybe you were the ocean, when I was just a stone
And no man is an island, oh this I know
But can't you see, oh?
Maybe you were the ocean, when I was just a stone

So here we are

And I don't wanna beg your pardon
And I don't wanna ask you why
But if I was to go my own way
Would I have to pass you by?
And I don't wanna beg your pardon
And I don't wanna ask you why
But if I was to go my own way
Would I have to pass you by?